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Bettini-0743

La Lotta umana

rassegna bimensile anarchica


Durata: 1927-1929


Scheda elaborata da L. Bettini:

  • Sottotitolo: Rassegna bimensile anarchica.
  • Luogo di pubblicazione: Parigi.
  • Tipografia: Parigi, Tipografia, 72 rue des Prairies.
  • Durata:
    • 1 ott. 1927 (a. I, n. 1) — 18 apr. 1929 (a. II, n. 10).
    • Pubblica 22 n., nel corso della prima annata, dal 1 ott. 1927 al 30 sett. 1928; e 10 nel corso della seconda, dal 20 ott. 1928 al 18 apr. 1929.
    • Suppl.: 1 mag. 1928 (al n. 13, a. I), dal tit. Primo Maggio (vd.). .
  • Periodicità: Quindicinale
  • Direttore: [Luigi Fabbri].
  • Gerente: Severin Ferandel.
  • Formato: cm. 28 × 38.
  • Pagine: 8.
  • Colonne: 3.
  • Prezzo: «In Francia: Una copia cent. 50 — Estero: il doppio».

IISG.

MF: P.i. c. 49,10.

CIRA (G) (Alla raccolta manca il n. 1 dell’a. I).

Bibl. — U. Fedeli, Luigi Fabbri, Torino 1948, pp. 61-72; id., Peripezie di «Lotta Umana», in «Umanità Nova. Numero speciale: rievocante Luigi Fabbri», Roma, s.d. [giu. 1954], pp. 3-4.


Dopo l’appello lanciato nel 1925 dalla «Commissione riorganizzatrice» (vd. il n.u. Il Grido della Libertà), l’Unione Anarchica Italiana si era andata progressivamente ricostituendo, al punto che il 17 genn. 1926 potè essere convocato un Convegno Nazionale, con la diretta partecipazione di gruppi dell’Italia centro-settentrionale e l’adesione di altri del meridione. Cf. il Comunicato pubblicato da Il Risveglio comunista anarchico (Ginevra), suppl. al n. 685, del 6 febb. 1926. In realtà, la progressiva recrudescenza della repressione fascista, impedì un ulteriore potenziamento, in Italia, dell’attività del- l’U.A.I., che già ai primi del 1927 poteva dirsi, di fatto, trasferita in Francia, dove ormai si trovavano profughi tutti i suoi maggiori esponenti, compreso Luigi Fabbri, e dove, fin dall’ott. 1925, si stava lavorando per costituirvi delle sezioni o dei gruppi, nell’ambiente dei fuorusciti. Cf. la circolare Ai compagni italiani in Francia, ibid., suppl. al n. 684, del 23 genn. 1926.

Nel mag. 1927, gli anarchici aderenti al programma dell’UAI e raccolti, allora, nel gruppo parigino «Pensiero e Volontà», diramarono una circolare annunciarne l’intenzione di pubblicare, col tit. La Lotta Umana, un periodico quindicinale, «che continui all’estero una propaganda troncata nel nostro paese d’origine dall’arbitrio e dalla violenza liberticida» e che propugnasse, al tempo stesso, «la lotta intransigente contro ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell’uomo sull’uomo, a mezzo dell’azione diretta e rivoluzionaria, individuale e collettiva, organizzata libertariamente contro la triplice incarnazione dell’autorità, costituita dal Capitalismo, dallo Stato e dalla Chiesa, per la ricostruzione sulle loro macerie d’una nuova società di liberi e di uguali, basata sul libero accordo e la cooperazione volontaria e che assicuri a tutti gli uomini il massimo raggiungibile di libertà e di benessere». Cf. Per «Il Risveglio» settimanale, in «Il Risveglio Anarchico» (Ginevra), suppl. al n. 720, dell’11 giu. 1927. A sostegno di tale linea programmatica — che costituiva, in sostanza, «lo stesso programma teorico e di metodi e che guidò ed animò prima dell’avvento del fascismo la nostra «Unione Anarchica Italiana» e che l’anima e guida tuttora in Italia» (cf. Attualità e programma anarchico, a. I, n. 4, del 19 nov. 1927). — La Lotta Umana pubblicò inoltre, fra il 20 ott. 1928 (a. II, n. 1) e il 25 dic. 1928 (a. II, n. 5), il testo del Programma Anarchico proposto da Errico Malatesta e accettato da II Congresso della U.A.I. in Bologna (1-4 lug. 1920).

Uscita con alquanto ritardo sul previsto, a causa di una minacciata espulsione dalla Francia dei suoi principali iniziatori, la nuova pubblicazione «espose, ai suoi primordi — come sottolineò più tardi, C. Berneri (La nostra ora, in «Il Risveglio Anarchico» (Ginevra), n. 770, del 18 mag. 1929) — un sintetico e chiaro programma di azione antifascista anarchica», che trovava una sua prima formulazione, in questa serie di enunciati a carattere generale e orientativo: «Farsi interpreti dell’ininterrotto grido di dolore che sale dalla Penisola, presso gli ignari d’altre terre e d’altre lingue; continuare la propaganda delle nostre idee di libertà e d’uguaglianza fra il numeroso proletariato italiano sparso in ogni angolo della terra; allacciare vincoli di solidarietà fra questo e gli altri proletariati e con quanti, d’ogni paese ardono della nostra stessa sete di giustizia sociale ed umana; risuscitare in noi e negli altri le speranze, continuare la elaborazione delle nostre idee in confronto dei fatti nuovi e delle difficoltà e necessità che insorgono ad ogni piè sospinto; preparare anche materialmente le nostre forze, per non lasciarci sorprendere dagli avvenimenti imprevisti; difenderci dalle insidie con cui il nemico c’insegue ovunque posiamo il piede; esercitare una solidarietà sempre più organica ed estesa con le vittime della persecuzione fascista ed i caduti nella lotta antifascista e libertaria; e con tutto ciò, malgrado la preoccupazione dominante per quanto di orribile avviene in Italia, sforzandoci di restare gli uomini universali, che gli anarchici sono sempre stati» (I Compiti dell’Ora, a. I, n. 3, del 5 nov. 1927). All’analisi dello spiegamento delle forze antifasciste, erano poi dedicati una serie di art. di «Ludovico Schlòsser» [Luigi Fabbri], Vd. La Battaglia antifascista, a. I, n. 4, del 19 nov. 1927; Le forze antifasciste italiane, a. I, n. 6, del 22 dic. 1927; I comunisti e l’antifascismo, a. I, n. 8, del 26 genn. 1928; La lotta anarchica contro il fascismo, a. I, n. 10, del 23 febb. 1928.

Oltre a L. Fabbri («Ludovico Schlòsser»; «Quand-mème»; «Catilina»), colla- borarono assiduamente al periodico, con scritti di vario contenuto e valore, anche U. Fedeli («G. Renti»; «F.D.L.»), Felice Vezzani («Lux»), G. Damiani («Ausonio Aerate»), L. Mastrodicasa («Numitore») e C. Berneri. Di quest’ultimo si segnalano, in particolare, gli scritti: Città e Campagna nella Rivoluzione Italiana, a. I, n. 11 e 12, dell’8 e 22 mar. 1928; Il problema della delinquenza e della criminalità, a. I, n. 17 e 18, del 12 e 26 lug. 1928.

Tra i molti documenti, infine, pubblicati dall’organo parigino, non possono essere passate sotto silenzio le Lettere sull’Italia di Michele Bakunin a Celso Ceretti dopo la morte di G. Mazzini, qui ristampate, per la prima volta in traduzione italiana, fra il 26 genn. 1928 (a. I, n. 8) e il 12 apr. 1928 (a. I, n. 13), sul testo francese apparso sulla Société Nouvelle (Bruxelles), n. 134, del febb. 1896, pp. 175-179. A partire dal 9 febb. 1928 (a. I, n. 9), sotto il tit. Documenti anarchici. «L’Evoluzione dell’Anarchismo», il periodico pubblicò inoltre («perchè esso segna un momento tipico dello sviluppo del movimento anarchico in Italia; quello della ripresa … del lavoro di organizzazione fra anarchici e di penetrazione di questi fra le masse»), il testo di una storica intervista di G. Ciancabilla (allora socialista) con E. Malatesta, apparsa sull’Avanti! di Roma del 3 ott. 1897 e degli interventi, che a questa fecero seguito, sulle colonne dell ’Agitazione di Ancona.

Nel genn. 1929, l’intero corpo redazionale de La Lotta Umana (Fabbri, Fedeli, Berneri e Gobbi) venne espulso dalla Francia ma il periodico riuscì a proseguire egualmente le pubblicazioni fino al 18 apr. di quell’anno, redatto in Belgio, ove i suoi principali compilatori si erano temporaneamente rifugiati. Cf. «Numitore» [L. Mastrodicasa], Note Parigine, in «Il Risveglio Anarchico» (Ginevra), n. 772, del 15 giu. 1929. Con la successiva partenza di Fabbri per l’Uruguay (seguito a breve distanza da U. Fedeli), il foglio dovette alla fine cessare le pubblicazioni, anche se poco dopo, un altro gruppo aderente all’U.A.I., in qualche modo le riprendeva, sotto il tit. La Lotta Anarchica (vd.).


 


ASFAI (2023): C2P1 M8
1927, I 1
1928, I 10, 20(f.)
1929, II 6, 8
1929 2 (I) Nuova serie di Lotta Umana
1932 23 (III) Nuova serie di Lotta Umana

 Collegamenti agli archivi
Servizio bibliotecario nazionale: http://id.sbn.it/bid/TO00207806
Biblioteca Franco Serantini:  http://bfsopac.org/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=34389
CIRA Lausanne: http://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=200421
International Institute of Social History (IISG, Amsterdam): https://hdl.handle.net/10622/5FFEEA66-04CA-417A-AE7A-8AD005A732C1

Uscite:

  • anno 1
  • n. 1 (1927, 1 ott.)
  • n. 2
  • n. 3
  • n. 4
  • n. 5
  • n. 6
  • n. 7
  • n. 8
  • n. 9
  • n. 10
  • n. 11
  • n. 12
  • n. 13
  • suppl. al n. 13, Primo Maggio (1928, 1 mag.)
  • n. 14
  • n. 15
  • n. 16
  • n. 17
  • n. 18
  • n. 19
  • n. 20
  • n. 21
  • n. 22 (1928, 30 sett.)
  • anno 2
  • n. 1 (1928, 20 ott.)
  • n. 2
  • n. 3
  • n. 4
  • n. 5
  • n. 6
  • n. 7
  • n. 8
  • n. 9
  • n. 10 (1929, 18 apr.)


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini


Parole chiave della scheda

(tra parentesi, il n. di occorrenze)
  • (49) (1898-1964) — pseud.: Hugo Treni, Hugo Trene, Hugo Treui…
  • (28) (1855-1930), pseud.: “Vasco Dei Vasari”, “Lux”, “Felix”