- Sottotitolo: Giornale anarchico.
- Luogo di pubblicazione: Firenze.
- Durata: 10 sett. 1943 (a. III. n. 343) — 20 mag. 1945 (a. V. n. 357).
- Periodicità: Varia.
- Redattori: [Lato Latini; Ezio Puzzoli; Augusto Boccone; Vittorio Monili].
- Formato:
- cm. 24,5 × 35.
- Dal 10 sett. 1944 (a. IV. n. 344): cm. 25 × 35.
- Dal 20 mag. 1945 (a. V. n. 357): cm. 35 × 50.
- Pagine:
- 4.
- Esce a 2 p. il n. del 20 mag. 1945 (a. V. n. 357).
- Colonne:
- 3.
- Per il n. del 20 mag. 1945 (a. V. n. 357): 4.
Be. N.
F. ISRT: Giorn. D. XXII. 28. (Alla raccolta manca il n. 343).
PAB. (Alla raccolta mancano i n.: 343; 348; 350; 353-357).
Si riallaccia nella numerazione progressiva, all’omonimo periodico dell’epoca prefascista. La ripresa delle pubblicazioni era stata prospettata nel corso di una riunione, tenuta a Firenze il 5 sett. 1943, per iniziativa di Pasquale Binazzi (l’antico direttore de Il Libertario, di La Spezia), durante la quale era stata stabilita anche la diffusione di un manifesto annunciante la costituzione della “Federazione Comunista Anarchica Italiana’’. Cf. Congressi e Convegni (1944-1962), a cura di U. Fedeli, Genova 1963, p. 18. Se ne potè stampare allora, clandestinamente, un solo numero (il 343).
Il progetto venne ripreso nel sett. dell’anno successivo, per iniziativa, soprattutto, degli anarchici individualisti Ezio Puzzoli e Lato Latini, che riuscirono a stamparne ancora 14 numeri, fino al maggio 1945 (gli ultimi due n., portavano l’indicazione “Edizione fiorentina”, per distinguersi dall’omonima pubblicazione, cui avevano dato vita, fin dal dic. 1944, gli anarchici romani).
Il foglio — che partito con una tiratura di 1800 copie, aveva raggiunto le 8000 negli ultimi numeri — fu comunque perseguitato dalle Autorità alleate d’occupazione. Lato Latini, che si era assunta per intero la responsabilità della pubblicazione, venne processato e condannato a cinque anni di reclusione; pena che venne poi ridotta in Appello ad un anno, interamente scontato dal Latini alle “Murate” di Firenze. Cf. Un trentennio di attività anarchica (1914-1945), Cesena 1953, p. 114 (erroneamente viene indicato il 24 sett. 1944, quale data d’inizio delle pubblicazioni). Per una breve rievocazione commemorativa, vd. anche A.B.[orghi], Un primo vagito di “Umanità Nova” a Firenze dopo il fascismo, in Umanità Nova (Roma), a. XLV, n. 31 (12 sett. 1965), p. 2.