- Sottotitolo: Giornale anarchico.
- Luogo di pubblicazione: Minneapolis, Minn.
- Durata: ott. 1917 (vol. I, n. 1).
- Periodicità: Varia («Suona a stormo quando può»).
- Redattore: Calogero Speziale.
- Formato: cm. 30 × 46.
- Pagine: 4.
- Colonne: 4.
Be. N
UM. FIA (Copia microfìlmica).
Probabilmente unico esempio di pubblicazione anarchica, in lingua italiana, apparsa nello stato del Minnesota, La Campana venne diffusa, a quanto sembra, con l’intento principale di ristabilire la verità dei fatti intorno a un grave crimine poliziesco, verificatosi a Milwaukee, Wisc., nell’ag. di quell’anno. (Due anarchici, Antonio Fornasier e Augusto Marinelli, che al termine del consueto sermone domenicale di un pastore evangelico, avevano da questi sollecitato un pubblico contraddittorio, erano stati bloccati da alcuni agenti in borghese e quindi trucidati a colpi d’arma da fuoco. Per la cronaca di tale episodio, vd. anche, Un trentennio di attività anarchica, 1914-1945, Cesena 1953, p. 137). La prima p. del giornale è, infatti, interamente occupata da un lungo art. (La tragedia di Milwaukee; a firma: «Ateo Rivolta») in cui sono meticolsamente ricostruiti i fatti e le circostanze che portarono al luttuoso incidente. In esso vengono altresì denunciate le gravi responsabilità accertate nei confronti delle forze di polizia; il ruolo provocatorio giocato nell’intera vicenda dal ministro protestante; e la vergognosa complicità della stampa borghese, che sulla «tragica giornata rossa di Milwaukee» aveva tentato di stendere un velo di silenzio e se ne aveva parlato, era stato solo «per gettare fango e contumelie sui compagni nostri».
Fra i pochi scritti che compaiono, con funzione chiaramente riempitiva, nelle pp. interne, si notano alcune considerazioni di C. Speziale, in tema d’igiene sociale e del lavoro (Se gli operai studiassero…); una sorta di decalogo di condotta morale per il militante («Cezo Talvore», Ad un anarchico); oltre una poesia di A. Cabrini (Canto rosso).
Del periodico non si conosce l’esistenza di altri n., oltre quello segnalato. È molto probabile, pertanto, che il suo redattore Calogero Speziale — un emigrato siciliano, attivissimo in quell’arco di anni ed uno degli animatori, nel periodo immediatamente anteriore al I Conflitto Mondiale, del gruppo anarchico di Detroit (cf. N. Di Gaetano, Tra i siciliani di Detroit, Mich., in «La Parola del Popolo» (Chicago), dic. 1960-genn. 1961, p. 74) — sia stato posto nell’impossibilità di continuare le pubblicazioni, dalla censura che, a causa della guerra, gravava su tutta la stampa sovversiva.