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Bettini-0816

Balilla

quindicinale di propaganda libertaria ai fanciulli


Durata: 1912-1912


Scheda elaborata da L. Bettini:

  • Sottotitolo: Quindicinale di propaganda libertaria ai fanciulli.
  • Luogo di pubblicazione: Lynn, Mass.
  • Durata: 5 giu. 1912 (a. I, n. 1) — 15 ag. 1912 (a. I, n. 3).
  • Periodicità: Quindicinale, con irregolarità.
  • Formato: cm. 21,5 × 28.
  • Pagine: 8.
  • Colonne: 2.
  • Note tipogr.: Il n. 1 è stampato su carta rosa.

IISG.

UM. FIA (Copia microfilmica).


Giornaletto di propaganda educativa libertaria «per gli adolescenti e per ragazzi», che si tentò di affiancare, con scarso successo, alle pubblicazioni di Cronaca Sovversiva, pur mantenendolo, amministrativamente, autonomo.

Si annunciava come «foglio modesto che all’educazione libertaria dei tiranni minimi provveda con semplici illustrazioni di cronaca che sulla realtà quotidiana richiamino il loro pensiero determinando le esperienze, i giudizii, le revisioni in cui maturi e si affermi la loro coscienza e la indipendenza dei loro atteggiamenti con tanto maggior vigore e carattere se, di conserva, giungeremo a svegliarne lo spirito critico colla volgarizzazione delle conquiste e delle verità scientifiche che battendo in breccia le menzogne convenzionali religiose, politiche, economiche, morali, sono lo strumento di liberazione più efficace e più sicuro» (cf., sul n. 1, Venia cortese). In quanto al tit., è poi precisato che vuole richiamarsi al nome del giovinetto che, come noto, accese l’insurrezione popolare di Genova del 5 dic. 1746, «perchè egli è di tutti i tempi e di tutti i paesi, perchè è l’esuberanza turgida di impeti e di fremiti che ferve in ogni giovinezza, perchè è l’insofferenza primitiva, l’audacia generosa, la vergine forza … che la disciplina della legge, della sacristía, della caserma non ha mortificato» (Presentazione, ivi).

Guerra e antimilitarismo sono i temi prevalentemente trattati (vd., Ornella, Da la patria in armi, n. 1, del 5 giu.; «Martin Piccino», Oh, non le vogliono bene, n. 2, del 15 lug.; oltre i redazionali dei n. 2 e 3, La grande guerra e Di già?); ma non mancano articoletti di diverso contenuto sociale (fra cui due scritti dello stesso Galleani («Mentana»): Quello che ammazzò il re e Jermyn), bozzetti, parabole e qualche brano letterario d’autore. Interessante, in proposito, è la scelta antologica, caduta su una poesia (Canto della cucitrice, sul n. 1) di Thomas Hood, il poeta londinese (1799-1845), le cui liriche, pur così vibranti di protesta sociale, da parte anarchica ancora non erano state adeguatamente valutate; e un brano (Il padre e il figlio) dello scrittore polacco Morris Rosenfel (1862-1924), qui definito «il triste poeta dei proletari ebrei di New York», pubblicato sul n. 2, del 15 lug.

L’iniziativa non ebbe, comunque, fortuna e il giornale, dopo il terzo n., sparì definitivamente, anche se per lungo tempo ancora, i redattori continuarono a sperare in una possibile ripresa delle pubblicazioni. È del mar. dell’anno successivo, infatti, il comunicato in cui si affermava che «Balilla, che al terzo n. si è trovato di fronte insormontabile lo scoglio delle esigenze postali, si è urtato in nuove difficoltà, ora che il primo ostacolo se non poteva abbattersi stava per essere girato e subisce ancora un ritardo. Ma Balilla è ostinato, gli ostacoli in luogo di scoraggiarlo l’indemoniano, e riprenderà certo nel Marzo corrente, per non interromperle più, le sue pubblicazioni». Cf. Cronaca Sovversiva (Lynn, Mass.), 8 mar. 1913.


 


 Collegamenti agli archivi
International Institute of Social History (IISG, Amsterdam): https://hdl.handle.net/10622/F26282E8-63F1-4E31-8131-CC011D0801BD

Uscite:

  • anno 1
  • n. 1 (1912, 5 giu.), stampato su carta rosa
  • n. 2 (1912, 15 lug.)
  • n. 3 (1912, 15 ag.)


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini