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Bettini-0782

L’Insurrezione

numero unico a cura di un gruppo di anarchici


Durata: 1905 (n.u., lug.)


Scheda elaborata da L. Bettini:

  • Sottotitolo: Numero unico a cura di un gruppo di Anarchici.
  • Motto: «L’avvenir noi siamo, pensiero e dinamite».
  • Luogo di pubblicazione: Londra.
  • Durata: lug. 1905.
  • Periodicità: Numero unico.
  • Redattore: Adolfo Antonelli.
  • Formato: cm. 25 × 32.
  • Pagine: 8.
  • Colonne: 3.
  • Prezzo: «Prezzo cent. 10 a beneficio della propaganda rivoluzionaria

IISG.


Delle emozioni e delle speranze suscitate ovunque negli ambienti rivoluzionari, dai moti insurrezionali, anti-czaristi del 1905 — culminati, come noto, nel giugno di quell’anno, con Pammutinamento dell’equipaggio della «Potemkin», al largo di Odessa — è testimone, fra l’altro, questo n.u., lanciato a Londra da un gruppo di anarchici italiani (dalla redazione è assente E. Malatesta), per sollecitare i correligionari all’azione, imitando l’esempio degli insorti russi.

In un lungo editoriale (firmato: «Quelli dell’Insurrezione»), si ricorda che le
sconfitte subite dal proletariato, in oltre mezzo secolo di lotte, sono dovute essenzialmente alla «propaganda quietista fatta dalla parte socialista legalitaria che uscì dall’«Associazione internazionale dei Lavoratori» e nel conseguente addormentamento dello spirito rivoluzionario in coloro, che pur professando principi così detti sovversivi, platonicamente finora si limitarono e si ridussero a fare di tali principi questioni di scuole filosofiche ed occasione di inutili accademie»; e si sollecitano altresì gli anarchici, «unici e veri rivoluzionari in questo momento di transazione e di viltà generali», a riprendere il ruolo che loro compete di minoranza-guida, per spingere definitivamente le masse proletarie alla rivolta armata. «Bisogna che i volenterosi si armino e si accordino sul lavoro da intraprendere in modo che quando il popolo dalla fame o da altra qualsiasi ragione, sarà spinto a scendere in piazza, per fare le sue solite proteste, ci trovi pronti a fronteggiare ia situazione e ad iniziare decisamente l’azione contro la classe detentrice delle ricchezze sociali. Le armi ed ogni materiale esplosivo devono in tali circostanze poter essere fornite al popolo, insegnandogli con la voce e con l’esempio come e dove l’impiego di tali mezzi possa riuscir utile alla causa rivoluzionaria. È certo che se tali concetti prevarranno fra le masse degli operai, la lotta per l’emancipazione proletaria prenderà immediatamente un’altra piega e si avvicinerà a gran passi alla sua realizzazione … Compagni il tempo stringe e gli eventi maturano; le occasioni si moltiplicano, che per l’avvenire esse non ci colgano impreparati!… Procuratevi delle armi, abbiate a vostra disposizione i più moderni ritrovati della scienza che possano assicurarvi la vittoria nella lotta contro i puntelli della tirannide borghese!».

L’invito Ai compagni tutti ad abbandonare le inconcludenti polemiche e a cessare di bearsi del loro sterile estetismo rivoluzionario, è rivolto, in altra parte del giornale, da «Internationaliste», che ricordando che «la rivoluzione … non sarà opera di una maggioranza cosciente ma bensì, come tutte quelle passate, di un’infima minoranza risoluta, che avrà saputo trascinare dietro la maggioranza — la massa», lanciava altresì un appello agli anarchici tutti, perchè più concretamente si collochino sul terreno delle lotte operaie.

Non meritano segnalazione le vaghe considerazioni di un non meglio identificato Giacomino Giacomini (pseud.?) su L’Insurrezione e la Russia e le due retoriche esercita- fazioni, su tema antimilitarista, di «Homo» (A te, soldato) e «Nerisso» (Guerra, Patria e Socialismo-democratico).


 


Vedi anche: Documenti. d) «Circolare-annuncio» de L’Insurrezione (Londra 1881).

 Collegamenti agli archivi
Servizio bibliotecario nazionale (altra rifer.): http://id.sbn.it/bid/CAG1454605
Biblioteca Franco Serantini:  http://bfsopac.org/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=37391
International Institute of Social History (IISG, Amsterdam): https://hdl.handle.net/10622/95CF7CD3-30DA-45A4-8FB5-B1BE2797DEC0


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini