- Sottotitolo:
- Voce dei lavoratori.
- Dal 16-17 mar. 1889 (a. II, n. 4): Monitore dei Gruppi Comunisti Anarchici.
- Motto: Sul solo n. 4 dell’a. II (16-17 mar. 1889), compaiono i motti: “L’anarchia è l’avvenire dell’umanità”. Blanqui; e: “La natura ha stabilito la Comunanza; l’usurpazione la proprietà privata”. S. Ambrogio.
- Luogo di pubblicazione: Brescia.
- Tipografia:
- Brescia, Tip. Savoldi.
- Dal 28 ott. 1888 (a. I, n. 2): Tip. Commerciale.
- Durata: 22 ott. 1888 (a. I, n. 1) — 20 lug. 1889 (a. II, n. 6).
- Periodicità:
- Settimanale.
- Dal 12-13 genn. 1889 (a. II, n. 2): varia.
- Gerente:
- Giovanni Franzoni, redattore responsabile.
- Dal 5-6 genn. 1889 (a. II, 1): Francesco Pialorsi, redattore responsabile.
- Dal 16-17 mar. 1889 (a. II, n. 4): Giovanni Franzoni, gerente responsabile.
- Formato: cm. 31 × 42.5.
- Pagine: 4.
- Colonne: 3.
FN: GF. B.x45. 1. (Alla raccolta mancano i n.: 9 dell’a. I; 5 e 6 dell’a. II).
MN: Giorn. 0. 79. 6. (Alla raccolta mancano i n.: 9 dell’a. I; 2 e 5 dell’a. II).
“L’Amico del popolo,… promosso da figli del lavoro, s’inspira ai criteri fondamentali della scienza economica moderna e sostiene il principio dell’organizzazione e della difesa del lavoro dal capitale monopolizzato. La disoccupazione, le leghe di resistenza, le associazioni di mutuo soccorso, le cooperative di credito, produzione e consumo, le tariffe, i salari, gli scioperi, il lavoro carcerario, la riduzione dei fitti, le case operaie, l’intervento dei lavoratori nelle amministrazioni comunali, nei parlamenti eco., ecco quanto tratterà in prima linea il nostro giornale. Propugnerà inoltre: l’emancipazione completa della donna, senza la quale non è possibile nè vera educazione, nè vera eguaglianza, poi il miglioramento economico-intellettuale dei fratelli contadini, l’abolizione degli eserciti permanenti, l’igiene del lavoro ecc. ecc. Si occuperà infine di tutte quelle quistioni che dal lato umanitario o degli interessi materiali possono arrecare un vantaggio alla classe lavoratrice… Lontani dalle idee impraticabili delle chiesuole di partito, egualmente che da mezzi sconsigliati, noi procediamo per la via pratica, larga, che ne addita il buon senso, lo studio, l’esperienza nostra ed i consigli dei nostri compagni di lavoro” (Chi siamo e cosa vogliamo, a. I, n. 3, del 4 nov. 1888).