- Sottotitolo: Organo dei lavoratori.
- Motto: «Trinca, danneggia, esulta, / Mentr’io lavoro e gemo, / Al mio dolor supremo, / Figlio dell’oro insulta» (Giustizia) M. Rapisardi.
- Luogo di pubblicazione: Buenos Aires.
- Durata: [15 (o 24?) lug. 1887 (a. I, n. 1)] 28 ag. 1887 (a. I, n. 6) — 11 sett. 1887 (a. I, n. 8).
- Periodicità: «Esce la Domenica».
- Formato: cm. 32 × 44,5.
- Pagine: 4.
- Colonne: 4.
- Prezzo:
- «Un numero separato: 10 centavos».
- Dall’11 sett. 1887 (a. I, n. 8: «…: 5 centavos».
IISG (Possiede i n. 6, 7 e 8).
Per la datazione del primo n., vd. C. Rama, in «Movimento Operaio», sett.-ott. 1955, p. 805. Cf., però, La Lotta (Mantova), a. I, n. 14, del 14-15 ag. 1887, nella rubr. Pubblicazioni: «Buenos Aires. Oggi 15 lug. si è pubblicato il primo n. del Socialista, organo comunista anarchico».
Foglio bilingue (italiano e spagnolo) di cui si era fatto editore il «Gruppo Comunista Anarchico» di Buenos Aires. Assolutamente non identificabili sono, allo stato attuale delle ricerche, i nomi dei compilatori e dei collaboratori del periodico. È certo, comunque, che dalla redazione era assente Malatesta, che neppure inviò collaborazioni al giornale, com’è confermato da una corrispondenza con un lettore di Cordoba (Argentina), comparsa sul n. 6 nella rubr. Piccola Posta; «L’amico Err. .. Ma. .. non collabora nel Socialista; nemmeno gli altri (Natta? Pezzi?) di cui mi domandi».
I tre n. che mi è stato possibile esaminare, sono quasi interamente dedicati alla riproduzione di scritti «classici» dell’anarchismo, fra cui: F. S. Merlino, L’Anarchia giustificata da un confronto tra le teorie di Spencer e di Laveleye (n. 6, del 28 ag.); L’Anarchia. Un confronto di fatti (n. 7, del 4 sett.); L’Anarchia. L’organamento della società secondo i principii Comunistico-Anarchico [sic] (n. 8, dell’11 sett.), qui riprodotti, senza indicazione dell’autore, da Il Paria di Ancona, del 26 apr., 10 e 17 mag. 1885 (a. I, n. 1, 3 e 4); e, sempre anonimo, il lavoro di E. Reclus, La ricchezza e la miseria, di cui è iniziata la pubblicazione a puntate, a partire dal n. 6. Il solo scritto d’intervento, è costituito da un garbato spunto polemico con la redazione dell’organo di categoria El Tipografo, che aveva dedicato due art., «per confutare gli apprezzamenti emessi dal nostro periodico a suo riguardo». Cf. Le obbiezioni del «Tipografo», n. 8, dell’11 sett.
In tutti i n., infine, la quarta p. è interamente occupata dalla lista della stampa sovversiva (opuscoli e giornali), che risultava in circolazione, nel corso di quell’anno. (È interessante osservare, come accanto a lavori di schietta ispirazione anarchica, sia data ampia pubblicità anche a un gran n. di opuscoli di O. Gnocchi-Viani, E. Bignami, Benoit-Malon, L. Castellazzo e a.).