- Motto: “Noi combattiamo per delle idee; ma siccome le idee camminano nelle scarpe degli uomini, noi dobbiamo combattere gli uomini che le professano, e soprattutto quelli che emergono”. Avv. Alessandro Balducci. — “Come il chimico unendo molte sostanze nere non riuscirà mai a preparare il bianco, così i socialisti legalitari educando il popolo alla cieca disciplina, non riusciranno mai a preparare la libertà”. Tailhade.
- Luogo di pubblicazione: Bologna.
- Tipografia: Bologna, Stab. Tip. Succ. Monti.
- Durata: 6 febb. 1898 (a. I, n. 1) — 20 mar. 1898 (a. I, n. 4)
- Periodicità: Quindicinale.
- Redattori: Alberto Malossi; Enrico Insabato.
- Gerente:
- Per il n. 1: Enrico Vitale.
- Poi: Alberto Malossi.
- Formato: cm. 33 × 42.
- Pagine: 4.
- Colonne: 4.
Be. N.
FN: GF. B. 79. 62. (Possiede il solo n. 1).
MF: F.g. 39. (Possiede, in copia fotografica, i n.: 1-3).
In occasione del VIº Congresso del P.S.I. (Imola, 19 sett. 1897), il giornale Il Moto aveva diffuso il n.u. Bologna 1874 — Bologna 1897, in cui si rievocavano i moti bolognesi del 1874, misconoscendone tuttavia, la precisa componente anarchica e presentandoli come iniziativa personale di A. Costa. Per contestare tale assunto, gli anarchici bolognesi determinarono la pubblicazione di questo periodico, “nel quale — spiegavano — porremo in luce il vero, con una serie di articoli, dando valore alle nostre affermazioni con lettere di grandissima importanza storica, di Mazzini, Garibaldi, Ceretti, Gambuzzi ed altri. Oltre a ciò aggiungeremo anche documenti, oggi rarissimi, quali le risoluzioni del Congresso di Rimini, di quello di Saint-Imier ed altri che potranno servire allo storico imparziale per ricostruire la storia del socialismo e dell’anarchia in Italia” (Il perchè della pubblicazione, a. I, n. 1, del 6 febb. 1898).
Fra i documenti che il giornale ha via via pubblicato, si trovano lettere, in gran parte inedite, di Garibaldi, Mazzini e Bakunin; oltre a testimonianze dirette di C. Gambuzzi (vd. lettera, datata: Varsavia 7 genn. 1898, sul n. 2, del 20 febb.), di Celso Ceretti e di altri internazionalisti. Il resto del giornale è occupato da articoli di ricostruzione storica (E. Insabato, La situazione nel 1874, n. 1, del 6 febb.; U. Cini, Il moto del 1874 a Bologna, n. 1 e 3, del 6 febb. e 6 mar.); ma non mancano scritti di vivace polemica anticostiana e, in genere, contro i socialisti legalitari.