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Bettini-0105

La Nuova gioventù

voce dei lavoratori


Durata: 1891-1891


Scheda elaborata da L. Bettini:

Sottotitolo: Voce dei lavoratori.
Motto: “L’Anarchia è l’avvenire dell’umanità”. Blanqui. — “La proprietà è il furto”. Proudhon.
Luogo di pubblicazione: Firenze.
Tipografia: Firenze, Tipografia “La nuova Gioventù” di Narciso Morelli.
Durata: 18 ott. 1891 (a. I, n. 1) — 20 dic. 1891 (a. I, n. 9).
Periodicità: Settimanale. (“Si pubblica tutte le domeniche”).
Gerente: Vittorio Del Cinque.
Formato: cm. 26,5 × 39.
Pagine: 4.
Colonne: 3.

FN: GF. B. 49. 15. (Alla raccolta mancano i n. 8 e 9).


L’iniziativa, dovuta a un gruppo giovanile fiorentino (vi facevano parte, fra i più attivi, Alfredo Gasparri, Ottavio Nannelli, Narciso Morelli e Vittorio Del Cinque), aveva trovato una prima difficoltà, fin dalla fase di progetto, nel rifiuto dei tipografi del circondario a stampare il giornale (“altro che a prezzi esorbitanti”). L’ostacolo era stato allora superato, con l’acquisto, per la gestione in pròprio, di una tipografia. II foglio potè così essere pubblicato, ma ebbe egualmente una vita tormentata, per l’ostinata e costante persecuzione della Magistratura, che ne dispose il sequestro preventivo di tutti i nove numeri e in ultimo l’arresto dei redattori e del proprietario della tipografia. II giornale fu così costretto a sospendere le pubblicazioni, ma si fuse in seguito con La Plebe trasferitasi, nel mar. 1892, da Terni a Firenze.

Rispetto al contenuto, La Nuova Gioventù non presenta particolarità di rilievo. Predominano gli articoli di propaganda generica e di divulgazione popolare dei principi anarchici (vd., ad es., Sunto dei principi Comunisti-Anarchici, a. I, n. 2, 25 ott. 1891 sqq.). Alla propaganda antimilitarista in particolare, vengono dedicati due brevi scritti, nel secondo dei quali (E’ utile il disertare ho [sic] no?, a. I, n. 6, del 29 nov.), a firma “Un coscritto”, viene posto il problema della propaganda antimilitarista, all’interno delle caserme. “La coerenza del mio ideale — scrive l’anonimo articolista — … m’imporrebbe la diserzione ma la propaganda mi comanda di no … Nella vita civile, v’è un esercito di compagni che con l’oratoria, con libri, giornali e opuscoli, va rendendo giorno per giorno più coscienti le masse sfruttate dei loro diritti, mentre nella caserma… non havvi forse una voce che … denudi la menzogna della patria”. Altri articoli, di vario contenuto (La stampa Anarchica e i Compagni, n. 4, del 15 nov.; Fra contadini (scene della vita còrsa), n. 6, del 29 nov.) sono dovuti a Emilio Sivieri, che corrisponde dalla Corsica. Le restanti parti del giornale, sono occupate dalle rubriche Movimento Sociale e Rubrica degli Sfruttati (quest’ultima, comparsa sul n. 3, del 1 nov., e subito sparita, intendeva “svelare al popolo, che pensa e lavora, i soprusi, le ingiustizie e le ladronerie che si commettono in certe pubbliche amministrazioni”); da una magra corrispondenza, in arrivo dalla Corsica, da Biella, Marsala, Pisa, Rimini e poche altre località; e, infine, dallo scritto Ai Giovani, di P. Kropotkin, pubblicato in appendice.


 


 Collegamenti agli archivi
Servizio bibliotecario nazionale: http://id.sbn.it/bid/LO10788682

Uscite:

  • anno 1
  • n. 1 (1891, 18 ott.)
  • n. 2 (1891, 25 ott.)
  • n. 3 (1891, 1 nov.)
  • n. 4
  • n. 5
  • n. 6 (1891, 29 nov.)
  • n. 7
  • n. 8
  • n. 9 (1891, 20 dic.)


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini