- Motto: «Le penne vendute guadagnano il denaro glorificando i carnefici; gli anarchici invece sono perseguitati per difendere gli oppressi e gli sfruttati» — «Dite la verità con fine onesto e morale e siate pure odiati: quell’odio sarà il vostro trionfo e la vostra gloria!». Eliseo Reclus.
- Luogo di pubblicazione: Lugano.
- Tipografia: Lugano, Tip. Aless. Berrà.
- Durata: 1 mag. 1893.
- Periodicità: Numero unico.
- Formato: cm. 25 × 38.
- Pagine: 8.
- Colonne: 3.
IISG.
Ri. C.: Fondo «D. Francolini».
Contiene, in prima p., un appello ai lavoratori perchè tornino a gestire dalla base le agitazioni del 1º Maggio, restituendogli quell’originario carattere di lotta e di rivendicazione sociale, che rischiava di perdere per l’azione frenante e demagogica dei politicanti: «Deputati radicali, repubblicani e socialisti, gelosi della loro autorità ed influenza, spinti dalla grande paura che il popolo cominciasse a far da sè, fecero balenare lo spauracchio della repressione e s’impossessarono del movimento. L’agitazione per le 8 ore di lavoro diventò un pettegolezzo parlamentare ed il 1º Maggio si sciolse, in ridicole petizioni ai poteri costituiti od in processioni imbandierate sotto la tutela delle classi dominanti … Operai! Chi vi dice di attendere e pazientare non conosce i vostri bisogni e schernisce fa vostra miseria e le vostre sofferenze. Chi vi parla di confidare la difesa dei vostri diritti e la conquista del vostro benessere ad un deputato, ad un senatore o ad un consigliere; colui che vi fa sperare riforme da un parlamento o da un monarca, quegli è il vostro peggior nemico».
Nelle pagine interne compaiono scritti di propaganda generica (I nostri principii; Moralità e delinquenza; Cecità borghese, etc.); una corrispondenza di G. Pietraroja (I girovaghi d’Inghilterra a tutti gli oppressi), in risposta al libro di Paolucci di Calboli, I girovaghi italiani in Inghilterra, di cui è aspramente criticata l’ottica distorta con cui venivano considerate le cause dell’emigrazione italiana; ed una relazione (Suffragio universale nel Belgio) sulle recenti agitazioni scoppiate in Belgio, in seguito al rifiuto del parlamento di concedere il suffragio universale e concluesi dopo che la Camera aveva approvato una riforma di legge parziale (il cosiddetto suffragio plurale).