- Sottotitolo: Per l’affrancamento dell’individuo.
- Luogo di pubblicazione: New York, N.Y.
- Durata:
- apr. 1928 (n. 1) — mar. 1929 (n. 9).
- [nuova serie] ott. 1931 (n. 1) — genn. 1932 (n. 2).
- In entrambe le serie manca l’indicazione dell’annata.
- Periodicità:
- Mensile.
- Dall’ott. 1931 (n.s., n. 1): varia.
- Direttore: [Ciriaco Arrigoni («Brand»; «Harry Goni»)].
- Formato:
- cm. 23 × 30,5.
- Dall’ott. 1931 (n.s., n. 1): cm. 14 × 19,5.
- Pagine:
- 32.
- Dall’ott. 1931 (n.s., n. 1): 64 + (4) di copertina.
- Colonne: 2.
- Prezzo: 20 soldi.
IISG.
CIRA (G) (Alla raccolta manca il n. 2, del mag. 1928).
Be. N (Alla raccolta mancano i n. 3 e 6 della 1.a ser.).
F. ISTAM: C.N.R. R. 38 (Possiede i n. 8 e 9 della 1.a ser.).
Rivista individualista, d’indole essenzialmente teorica e letteraria, creata e diretta da Ciriaco Arrigoni, che al periodico seppe garantire una nutrita collaborazione di anarchici individualisti europei e nordamericani. Si sottolineano, in particolare, contributi di E. Armand (Lettera aperta a qualche comunista anarchico, n. 1, apr. 1928 e sqq.; La civiltà individualista anarchica, n. 4, ag. 1928; etc.); Pietro Bruzzi («Brutius», All’ombra dei cipressi, n. 1, apr. 1928; Dagli atti individuali all’azione collettiva. Riflessioni sull’evoluzione dell’anarchismo, n. 1, n.s., ott. 1931; etc.); Virgilio Gozzoli, Nino Napolitano, Mario Mantovani, E. Bertrán, Henri Ner («Han Ryner») e a. Di quest’ultimo è pubblicato anche un profilo biografico. Vd. Roberto A. Muller, Han Ryner, n. 4, ag. 1928. Ampio, infine, il dibattito sul tema dell’espropriazione e dell’illegalismo, protrattosi anche nella seconda serie, con l’intervento di U. Fedeli (Poche parole intorno ad una vecchia ed interessante questione, n. 2, n.s., genn. 1932).
Dall’ott. 1931, la rivista aveva inoltre iniziato la pubblicazione de La filosofia dell’egoismo, di James L. Walker (1845-1904), cui avrebbe dovuto fare seguito L’iniziazione individualista di E. Armand; ma la cessazione del periodico, per motivi quasi certamente finanziari, lasciò entrambi i progetti senza seguito.