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Bettini-0820

La Gioventù libertaria

 


Durata: 1914-1914


Scheda elaborata da L. Bettini:

  • Luogo di pubblicazione: Cleveland, Ohio.
  • Durata: 23 apr. 1914 (a. I, n. 1) — ? (a. I, n. 3).
  • Periodicità: Settimanale.
  • Direttore: Aldino Felicani.

Nel mar. 1914, Aldino Felicani aveva dovuto riparare frettolosamente all’estero, per sottrarsi alla condanna — che si preannunciava pesante — a causa dei molti «reati di stampa», che aveva accumulato nei due anni circa, durante i quali aveva diretto a Bologna il battagliero Rompete le file, divenuto l’organo di agitazione per la liberazione di A. Masetti e la più audace espressione di dissidio all’avventura libica e alla politica guerrafondaia di Giolitti.

Trasferitosi negli Stati Uniti, Felicani riprendeva subito il lavoro di propaganda, fondando a Cleveland, Ohio, — ove si era stabilito su invito dei compagni che vi gestivano un «Circolo di Studi Sociali» — il periodico settimanale La Gioventù Libertaria. Il 30 apr. 1914, così ne comunicava l’apparizione ad un corrispondente in Italia: «Il primo n. de La Gioventù Libertaria è uscito. Porta la data del 23 Aprile. Il suo contenuto è quanto si può attendere in un primo n. di giornale di propaganda, messo fuori in fretta … I compagni sono contenti. L’aver finalmente realizzato questo proposito che era nelle loro intenzioni da molto tempo li rende soddisfatti. Anche fuori, dagli Stati vicini, scrivono che il giornale risponde ad un sentito bisogno. Si promettono aiuti. Da New York, da Pittsburgh, da Philadelphia, da Chicago, sono giunte lettere di solidarietà e di augurio. In qualche lettera si esprime il dubbio che Cleveland sia la città adatta per una pubblicazione come «La Gioventù Libertaria». Molti compagni che mi conoscono attraverso il Rompete le File, hanno scritto lettere affettuose ed entusiaste». Vd. Pagine di Diario (Lettera a Mario Balestra), in «Controcorrente» (Boston), n. 52, Winter 1967, p. 34 sq. (M. Balestra, già collaboratore di Rompete le File, con lo pseud. di «Eliseo Montagna», sarà poi un assiduo corrispondente de La Gioventù Libertaria).

Nonostante le entusiastiche premesse, il nuovo giornale ebbe una effìmera esistenza e col terzo n. dovette cessare, «per mancanza di fondi», le pubblicazioni, come si apprende da una nota inviata dal Console italiano di New York al Ministro dell’Interno, in data 27 lug. 1914. In realtà è possibile che a Felicani sia venuto ben presto a mancare l’appoggio del gruppo editore e finanziatore dell’iniziativa, in seguito a divergenze sull’orientamento da imprimere al periodico. Con una mentalità formatasi negli ambienti del sindacalismo rivoluzionario, ben difficilmente, infatti, Felicani avrebbe potuto inserirsi nei circoli galleanisti degli anarchici nordamericani e gettare le basi per un piano comune di lavoro. Un presentimento di non facili futuri sviluppi, parrebbe d’altronde affiorare già in chiusura della cit. «Lettera» a M. Balestra: «Le attività al presente sono molto limitate … Esiste un «Circolo di Studi Sociali», ove i compagni si incontrano la domenica. Il gruppo è composto di operai che provengono in maggioranza da Gioia del Colle, un paese delle Puglie. Sento già la nostalgia delle discussioni che costituivano la nostra maggiore attrazione alla Camera del Lavoro. Potrò sbagliarmi, ma la ginnastica intellettuale non è per questo ambiente».


 


Uscite:

  • anno 1
  • n. 1 (1914, 23 apr.)
  • n. 2 (1914, 30 apr.)
  • n. 3


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini