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Bettini-0353

La Protesta

giornale mensile degli anarchici versiliesi


Durata: 1913-1913


Scheda elaborata da L. Bettini:

  • Sottotitolo: Giornale mensile degli anarchici versiliesi.
  • Motto: “Chi ben semina ben raccoglie”.
  • Luogo di pubblicazione: Pietrasanta.
  • Tipografia: Pietrasanta, Stab. Tip. Rocco Bacci.
  • Durata: 9 febb. 1913 (a. I, n. 1) — 8 mar. 1913 (a. I, n. 2).
  • Periodicità: Mensile.
  • Gerente: Nello Del Prete.
  • Formato: cm. 35 × 50.
  • Pagine: 4.
  • Colonne: 4.

FN: G.


Alle lotte per rottenimento della Cassa pensioni, condotte vittoriosamente nella primavera del 1912 dai marmisti’carraresi, fecero seguito, nel febbraio dell’anno successivo, le agitazioni per la conquista delle otto ore lavorative. La lotta non fu questa volta circoscritta al solo versante di Carrara, ma venne estesa — con un appello lanciato dalle colonne de II Cavatore e a “mezzo circolare inviata ai singoli compagni” — anche su quello di Massa e della Versilia. Fu in tale circostanza che gli anarchici versiliesi decisero la pubblicazione de La Protesta, onde disporre d’un proprio organo a sostegno dell’agitazione e poter coordinare l’azione rivendicativa dei marmisti, nelle zone di Pietrasanta, Seravezza, Querceta e Corvaia.

L’intenzione della C.d.L. di Carrara, di estendere l’agitazione a tutte le zone marmifere, veniva resa nota sul primo numero del giornale, da un’articolo di I.V. [Vittorio Iacopi] Alla conquista dell’orario unico, in cui erano anche brevemente illustrati gli obiettivi che i lavoratori del marmo intendevano conseguire. Un breve comunicato invitava anche i Gruppi Anarchici della Versilia “a trovarsi il giorno 16’del mese corrente nel pomeriggio in Pietrasanta”, per discutere in merito al proseguimento del giornale; la cui continuazione, come apprendiamo dal numero successivo, veniva concordamente approvata, vista “la necessità di tale iniziativa”, ed i compagni Vittorio Iacopi, Giuseppe Parma e Oscar Bresciani, venivano riconfermati nell’incarico redazionale.

Non sembra tuttavia, che ne siano apparsi altri numeri: è probabile che lo sciopero proclamato dai marmisti il 19 marzo e protrattosi fino al 29 aprile, abbia impedito il proseguimento dell§ pubblicazioni. Non è possibile così, seguire attraverso il giornale, l’andamento delle successive fasi dell’agitazione, conclusasi, come noto, con una grande vittoria dei lavoratori, che ottennero a Carrara prima e subito dopo a Massa e in Versilia, l’orario unico di 8 ore, con un intervallo di un’ora tra le 12 e le 13. Cf. A. Bernieri, Cento anni di storia sociale a Carrara (1815-1921), Milano 1961, p. 178.

I due numeri che si poterono pubblicare, costituiscono tuttavia, un’utile fonte di informazione per la ricostruzione delle fasi preliminari dell’agitazione dei marmisti versiliesi. Nutrita è infatti, la cronaca locale e non priva di vivacità la polemica contro la posizione riformista dei Sindacati Provinciali.


 


 Collegamenti agli archivi
Servizio bibliotecario nazionale: http://id.sbn.it/bid/CFI0362553
Biblioteca Franco Serantini:  http://bfsopac.org/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=34565
International Institute of Social History (IISG, Amsterdam): https://hdl.handle.net/10622/4BB3841E-162A-4E3A-8713-7C7D0B908FA2

Uscite [1912 per il’IISG]:

  • anno 1
  • n. 1 (1913, 9 febb.)
  • n. 2 (1913, 8 mar.)


Anche: questo titolo sulla RebAl (Rete della Biblioteche Anarchiche e Libertarie)

Red. della scheda: Leonardo Bettini