- Sottotitolo: Edito a cura dei gruppi anarchici di Forlì.
- Luogo di pubblicazione: Forlì.
- Tipografia: Bologna, Coop. Ed. “La Scuola Moderna”.
- Durata: 1 mag. 1911.
- Periodicità: Numero unico.
- Gerente: [Manca l’indicazione].
- Formato: cm. 28 × 38,5.
- Pagine: 8.
- Colonne: 3.
- Note tipogr.: E’ stampato con inchiostro rosso.
MF: P.i. b 130,31.
Numero unico commemorativo del 1º Maggio, a proposito del quale, Domenico Zavattero lamenta che sta “perdendo il proprio carattere di affermazione internazionale a tendenza rivoluzionaria, per assumere quello più giocondo e meno impressionante di festa che ormai è ammessa, tollerata e perfino riconosciuta, si che tra non molto — è da prevedersi — avrà gli onori del calendario ufficiale” (cf. l’editoriale Semente rossa).
Completano il foglio, oltre alcuni scritti minori, un articolo di Luigi Fabbri, su La nostra posizione di fronte a repubblicani e socialisti; una breve commemorazione di Pietro Gori, da poco scomparso e del quale è riprodotta la poesia Maggio carceriere; e una “Lettera di F. Sako, conterraneo di D. Kotoku”, pubblicata sotto il tit. Il Giappone barbaro, contente notizie relative alla violenta campagna repressiva contro gli anarchici giapponesi e culminata, come noto, con l’impiccagione di Denjiro Kotoku, il 24 gennaio di quello stesso anno. Lo scritto è corredato da una composizione fotografica, in cui si vedono rappresentati i quattro “Martiri del Giappone” (D. Kotoku; S. Ishikawa; T. Sakai; K. Nishikawa) ed a proposito della quale, vedi quanto detto da V. Garcia, in Volontà (Napoli), genn. 1958, pp. 43-44.