- Sottotitolo: Periodico Socialista-Anarchico.
- Luogo di pubblicazione: Ancona.
- Tipografia:
- Ancona, Tip. Economica.
- Dal n.u. del 25 apr. 1897 (= a. I, n. 7): Tip. Economica Anconitana.
- Dal 30 mag. 1897 (a. I, n. 12): Stab. Tip. Mengarelli.
- Dal 12 ag. 1897 (a. I, n. 22): Tip. Economica Anconitana.
- Dal 24 mar. 1898 (a. II, n. 11): Tip. L’Eco Commerciale.
- Dal 31 mar. 1898 (a. II, n. 12): Tip. L’Eco Commerciale-Bastianini & Romani.
- Dal 1 mag. 1898 (a. II, n. 16): Stab. Mengarelli.
- Dal 5 mag. 1898 (a. II, n. 17): Tip. L’Eco Commerciale Bastianini & Romani.
- Durata:
- 14 mar. 1897 (a. I, n. 1) — 12 mag. 1898 (a. II, n. 18).
- Suppl. (“straordinario”): 8 mag. 1898 (al n. 17, a. II).
- In data 25 apr., 1 e 8 mag. 1897, pubblica tre “numeri unici”, in sostituzione, rispettivamente, dei n. 7, 8 e 9 dell’a. I, dal tit.: L’Agitatore Socialista Anarchico; Agitiamoci per il Socialismo Anarchico; Agitatevi per il Socialismo Anarchico.
- Altro “numero unico”, dal tit. Agitazione del Socialismo-Anarchico, viene pubblicato in data 20 genn. 1898.
- Per i 10 n. del Supplemento quotidiano (21-30 apr. 1898), vd. sotto alla scheda B).
- Periodicità: Settimanale.
- Gerente:
- Benedetto Faccetti.
- Per il n.u. del 25 apr. 1897 (= a. I, n. 7): Medardo Cancellieri.
- Dal n.u. del 1 mag. 1897 (= a. I, n. 8): Eugenio Vitali.
- Dal 26 ag. 1897 (a. I, n. 24): Romolo Venturini.
- Dal 9 sett. 1897 (a. I, n. 26): Ciro Bersaglia.
- Dal n.u. del 20 genn. 1898: Enrico Moresi.
- Dal 28 genn. 1898 (a. II, n. 3): Romolo Pellegrini.
- Formato: cm. 34 × 49.
- Pagine: 4.
- Colonne: 4.
FN: GF. C. 60. 4.
Bibl. — Un precedente storico. La soppressione dell’ “Agitazione” di Ancona, in “Umanità Nova” (Milano), a. I, n. 247 (12 dic. 1920), p. 4; P.C. Masini, Malatesta vivo, in "Volontà” (Napoli), a. III (1948-49), n. 4-5; 6-7; 8 e 12; a. IV (1949-50), n. 1 e 3; E. Santarelli, L’azione di Errico Malatesta e i moti del 1898 ad Ancona, in “Movimento Operaio”, a. VI, n. 2 (mar.-apr. 1954), pp. 248-272; M. Nettlau, Errico Malatesta, New York 1922, p. 249 sqq. ; L. Fabbri, Malatesta, Puebla Pue., Méx., Editorial J.M. Cajica jr., 1967, p. 149 sqq.; U. Fedeli, Momenti ed uomini del socialismo anarchico in Italia 1896-1924, in “Volontà” (Genova-Nervi), a. XIII, n. 10 (ott. I960), p. 608 sqq.
Fondata e diretta da E. Malatesta — rientrato di nascosto in Italia, sui primi del 1897 — con la collaborazione di Adelmo Smorti, Emilio Recchioni, Cesare Agostinelli ed altri, L’Agitazione sorse in uno dei momenti più critici e delicati per il movimento anarchico italiano, che paurosamente oscillava fra le posizioni estreme dell’individualismo e, al polo opposto, del revisionismo merliniano. Contro entrambe le tendenze, il foglio diresse subito una critica serrata. “Noi ci siamo allontanati dal popolo e questa è stata la nostra rovina — scriveva Mala- testa, lamentando l’azione disgregatrice degli individualisti — Ritornare tra il popolo è la sola via per salvare il nostro movimento e la nostra idea”. Il Io Maggio, nel n.u. Agitiamoci per il socialismo anarchico, 1 mag. 1897. Vd. anche i due scritti teorici: L’Individualismo nell’anarchismo, a. I, n. 6, del 19 apr. 1897; e Ancora sull’individualismo, nel n.u.L’Agitatore socialista anarchico, 25 apr. 1897. Per le idee di Malatesta rispetto al problema dell’organizzazione, vd. invece, L’Organizzazione, a. I, n. 13, 14 e 15, del 4, 11 e 18 giu. 1897 (accessibile anche nella riproduzione che ne ha fatto la rivista Studi Sociali di Montevideo, dell’8 apr. e 15 mag. 1935).
Il periodico ebbe fin dall’inizio una vita tormentata. Nell’apr. 1897, un mese e mezzo dopo l’uscita del primo n.,‘una vasta manovra repressiva, scattata in seguito all’attentato di Acciarito contro Umberto I, aveva portato all’arresto del gerente del giornale, Benedetto Faccetti e di altri membri del gruppo redazionale, fra cui Agostinelli e Recchioni, poi inviati al coatto. Non si era potuto impedire, tuttavia, il proseguimento delle pubblicazioni, che continuarono a dispetto dell’ostinata persecuzione poliziesca. “Malgrado i numerosi sequestri ai quali la giustizia e la polizia italiana l’hanno stupidamente sottoposto — scriveva G. Ciancabilla, in una corrispondenza al periodico parigino Les Temps Nouveaux — il giornale ha la vita assicurata e fa sentire la sua energica voce su tutte le questioni operaie o di partito, che sono all’ordine del giorno” (Italie. La situation du parti anarchiste, in “Les Temps Nouveaux”, a. III, n. 30, del 20-26 nov. 1897). Nel genn. 1898, durante i tumulti scoppiati per il rincaro del pane, l’intero corpo redazionale (l’amministratore A. Smorti, il gerente Bersaglia, Panfichi, Baiocchi, ecc.) e lo stesso Malatesta, vennero arrestati. 11 giornale passò allora sotto le cure redazionali d’un altro gruppo, formato prevalentemente da giovani, in maggioranza studenti (Luigi Fabbri, Nino Samaia, Vivaldo Lacchini e altri), che ancora per qualche mese riuscì a mantenere in piedi l’iniziativa. Nei giorni del processo contro Malatesta e gli altri coimputati (21-30 apr. 1898), L’Agitazione uscì anzi con un Supplemento quotidiano, la cui tiratura superò le 7000 copie; ma il 9 mag., il giornale veniva alla fine soppresso, con l’intervento delle autorità militari. Il redattore Nino Samaia, potè riparare all’estero, raggiungendo in esilio gli ex-collaboratori dell’Agitazione, Lacchini, Vezzani e Zavattero; mentre Luigi Fabbri, arrestato a Macerata, veniva inviato al coatto.